Prodotti editoriali museali per la scuola

Prodotti editoriali museali per la scuola

di Chiara Sordini in Notizie, Novità ed Eventi

E pensare che non più di due generazioni fa gli studenti tenevano in mano prevalentemente carta e penna e oggi, invece, davanti ai loro occhi si anima anche un display, dal cuore digitale. Basti pensare alla didattica a distanza. L’innovazione sta investendo anche la digitalizzazione delle attività museali, che va ad integrare il metodo di apprendimento tradizionale con la divulgazione tecnologica basata sull’e-learning. Trasmettere contenuti attraverso nuove tecniche interattive favorisce maggiore partecipazione e interazione fra gli studenti e il museo, con il vantaggio di avvicinare  maggiormente anche quelli con disabilità. Già da tempo si sta diffondendo la pratica di adottare strumenti e metodologie di sperimentazione digitale attiva dedicata ai percorsi di visita per la scuola, di ogni ordine e grado. Attività laboratoriali, FabLab museali, prodotti editoriali interattivi permetterebbero al museo di usufruire di strumenti esperienziali per adempiere in maniera più tecnologica alla propria missione culturale. Ma allo stesso tempo, coinvolgere nuovi utenti e creare strategie per unire attività digitali con eventi nel museo. Occasioni dove, oltre alla visita alle collezioni, poter sperimentare e apprendere con l’ausilio di medium creativi e didattici che coinvolgono divertendo, ampliando l’offerta museale dei servizi. Aggiungendo al tutto l’evoluzione di testi tradizionali in forma digitale. Ad oggi, la maggior parte dei prodotti editoriali si trova sempre più a cavallo fra carta e digitale. Con l’ausilio della tecnologia, risultano più integrati di suoni, immagini, pulsanti pop-up uniti in un unico dispositivo e fruibili in maniera interattiva. Chi svolge didattica nei musei deve saper progettare occasioni formative e percorsi differenti adeguati ai diversi utenti, modulando il linguaggio, i metodi e la modalità espositiva. I materiali di supporto alla visita si indirizzano sempre più verso il mobile learning, nel caso in cui il museo decida di intraprendere la strada digitale, con una maggiore opportunità comunicativa a disposizione. Il digitale oggi è la rete e prodotti come gli e-book 2.0 e gli enhanced book permettono di offrire esperienze multimediali che non trovano normalmente spazio nei media museali tradizionali. Strumenti di intrattenimento che permettono anche di condividere contenuti ed esperienze su social network, esportabili fuori del museo, migliorandone l’immagine. Modalità che ben si differenziano dalle già conosciute attività di marketing e comunicazione, in quanto risultano far parte di un progetto editoriale, facilmente acquistabile e trasformabile in infiniti prodotti digitali. 

Foto: Thomas Struth

04 Ago 2020