Selva Oscura. La creazione di mondi narrativi in fotografia. / Sabato 21 Aprile 2018
Comunicato stampa con preghiera di pubblicazione e diffusione

Selva Oscura

Selva Oscura. La creazione di mondi narrativi in fotografia.

Selva Oscura. La creazione di mondi narrativi in fotografia.

Ogni rivoluzione è un atto di rigenerazione del mondo per come lo conosciamo.
Come tutti sappiamo Dante ha rivoluzionato il modo di vedere e pensare l’Italia della sua epoca creando dei mondi fittizi per raccontare quanto stava accadendo nel mondo a lui contemporaneo. Nel famoso incipit della Divina Commedia, Dante dice di perdersi, di non sapere più dov’è, di trovarsi insomma su una soglia, per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.
Quel sistema di segni fatto di relazioni, luoghi e persone che costituiscono il quotidiano, viene dal poeta messo in discussione. Solo attraverso l’esperienza del viaggio nell’altro mondo e del racconto che ne farà, egli ritroverà il modo per rileggere il presente e indagarne l’identità.

Costruire o ricostruire un mondo è una delle attività creative fondamentali del processo narrativo. Quando realizziamo un racconto o un reportage fotografico, quando creiamo una campagna di moda o un progetto di comunicazione pubblicitaria, quando elaboriamo una ricerca artistica finalizzata in un opera, ogni volta anche se con intenzioni finalità e risultati diversi, creiamo dei mondi dove far abitare l’immaginazione di chi guarda.

Questa attività di costruzione di mondi nel visual storytelling prende il nome di costruzione del Mondo Narrativo, o come direbbero gli anglosassoni, dello Storyworld.
Selva Oscura è un workshop che affronta i principi e le tecniche di creazione del mondo narrativo in ambito fotografico per imparare a rigenerare mondi e le storie che portano con se. Un progetto fotografico mostra qualcosa del mondo che già conosciamo, ma nella sua specificità lo racconta in maniera originale, dandoci qualcosa di nuovo per stimolare la riflessione, rigenerando l’immaginazione.

Svolto in collaborazione con il Museo del Tricolore, luogo di racconto della nascita della bandiera nazionale avvenuta proprio a Reggio Emilia nel 1797, il workshop indagherà di quanti mondi è fatta l’Italia, nella Reggio Emilia contemporanea.

Immagine di copertina da una foto di Claudio Cigarini, elaborazione de La Jetée
per gentile concessione del Museo del Tricolore

Programma:

Al mattino si affronteranno le tecniche narrative di costruzione del mondo narrativo: world making, world milking, world mixing.
Al pomeriggio, si mette in pratica quando affrontato al mattino. Si esce dall’aula e si va a scattare, per riportare a casa dei mondi dell’Italia di oggi.

Dove e Quando:

Fotografia Europea 2018
Museo del Tricolore, Piazza Camillo Prampolini, 1
Reggio Emilia
Sabato 21 Aprile 2018 orario 10.00 – 13.00 / 14.00 – 18.00

Requisiti:

Un dispositivo per la ripresa fotografica

Docenti:

Roberto Malfagia, Emanuele Nappini

Iscrizione e Costi:

Il costo totale è di 75 Euro. Il Workshop è organizzato in collaborazione con Fotografia Europea 2018. Per partecipare è necessario compilare il modulo d’iscrizione online e versare la relativa quota tramite PayPal o Carta di Credito dalla pagina https://www.lajetee.it/?p=8961.

Docenti:

Roberto Malfagia, diplomato nel 2004 al Master in tecniche narrative presso la Scuola Holden di Torino, ha insegnato scrittura creativa e sceneggiatura di cortometraggi per scuola Holden. Ha collaborato con Holden Art per progetti sulla narrazione dei beni culturali e fatto parte del progetto di ricerca “Nuovi linguaggi museali” per Fondazione Intesa – San Paolo.
Ha scritto e co-diretto il documentario “Il Popolo Alto”, ha scritto e curato la regia del web documentary MolecolaIF e del web documentary What IF, entrambi per Internet Festival di Pisa.
Ha collaborato con L’Università degli studi di Parma e Università degli studi di Ferrara per seminari di narrazione.
E’ stato collaboratore di redazione per case editrici tradizionali (Giunti) e per case editrici multimediali (Scala Group, E-ducation.it) dove si è occupato di e-learning.
E’ stato consulente di Visual Storytelling e Narrative Design per Tele Estense (Ferrara), Omnicom Media Group, INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa).
Fondatore de La Jetée, attualmente è Didatta, Regista di Web Documentary e Consulente in Narrative Design per prodotti di Digital Storytelling..

Emanuele Nappini, diplomato nel 2011 presso la Scuola Internazionale di Fotografia di Firenze, autodidatta e appassionato di linguaggi visivi e nuove tecnologie, dal 2008 si occupa professionalmente di fotografia, videomaking e arti visive.
Ha esposto i propri progetti fotografici di ricerca ricevendo diversi riconoscimenti, tra cui lo sponsor Canson per il progetto “Tale of Yore”. Ha pubblicato per riviste come Opere, AD Germany, Le Journal de la Photographie.
Ha partecipato alla realizzazione dei Web Documentaries MolecolaIF, What-IF, Demal Te Niew e Data Ulixes, curando direzione della fotografia e sperimentando nuove tecniche di ripresa video (VR e 360) e montaggio combinate al Creative Coding e alla Interactive Narrative.
Nel 2013 fonda La Jetée insieme a Roberto Malfagia. Attualmente vive e lavora a Firenze come consulente per la comunicazione, fotografo, videomaker e docente.

Immagini:

Selva Oscura

Contatti:

La Jetée - Storytellers After All
Web: www.lajetee.it - Mail: info@lajetee.it
Social: www.fb.me/lajetee.it