IN PUNTA DI DITA LUNGO LA VIA FLAMINIA

IN PUNTA DI DITA LUNGO LA VIA FLAMINIA

In occasione della decima edizione di tourismA, il Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale, che si terrà a Firenze al Palazzo dei Congressi, dal 23 al 25 Febbraio 2024, La Jetèe è lieta di invitarvi alla presentazione del progetto di storytelling digitale sulla inclusività e accessibilità museale “In punta di dita lungo la via Flaminia”, realizzato per conto del Museo del territorio di Riccione in collaborazione col CNR di Pisa e l’Università di Bologna. L’evento si terrà sabato 24 febbraio, alle ore 15.30 in Sala Onice.

In punta di dita lungo la via Flaminia è la restituzione di un progetto di storytelling digitale realizzato da La Jetèe dedicato all’accessibilità e alla ìnclusività museale che si articola in un doppio intervento: la realizzazione di un tavolo tattile interattivo e un app di realtà aumentata.

Il tavolo tattile interattivo è stato pensato non solo ed esclusivamente per il non vedente e ipovedente ma anche per chiunque voglia affrontare un’esperienza di esplorazione e conoscenza attraverso il senso del tatto e dell’udito. Grazie alla preziosa consulenza con l’Unione Ciechi dell’Emilia Romagna l’installazione diventa un modo per mettere tutti su uno stesso piano inclusivo e accessibile.

Nello specifico l’installazione permette di toccare e conoscere le storie di alcuni dei reperti di origine romana ritrovati lungo la via Flaminia nei pressi del Comune di Riccione: in particolare alcune tavole fittili appartenenti a un complesso architettonico. Tali tavole, in collaborazione con il Professor Gabriele Bitelli, ordinario di Geomatica (SSD Topografia e Cartografia) dal 2002 presso l’Università di Bologna, sono state scannerizzate e poi dal team de La Jetee stampate tramite stampa 3d.

Le riproduzioni fedeli all’originale sono state collocate e ancorate su un mobile appositamente progettato per essere toccate ed esplorate. Le tavole sono state distribuite in maniera progressiva lungo un’evocativa via Flaminia appositamente riprodotta sempre con la stampa 3d, in modo da sviluppare un’esperienza tattile drammaturgicamente ordinata. Un sistema di computer vision progettato da La Jetee in collaborazione con Massimo Magrini dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “A. Faedo” Area della Ricerca del CNR di Pisa permette la rilevazione dei gesti della mano lungo la via Flaminia e le tavole fittili riprodotte, attivando così i capitoli di una storia che è possibile ascoltare attraverso apposite cuffie, che racconta e allo stesso tempo descrive la strada e le tavole stesse.

Un progetto complesso per temi, tecnologie e rispetto del bene archeologico che trova però una restituzione estremamente semplice e intuitiva, frutto di un approfondito lavoro di interaction design.

L’app di realtà aumentata dedicata ad alcuni reperti del Museo del Territorio di Riccione va ad ampliare il già articolato progetto di ar sviluppato negli anni precedenti da La Jetee per il museo. L’upgrade nell’app ha introdotto un nuovo elemento esplorabile, la ricostruzione attraverso un modello digitale 3d di una capanna dell’età del bronzo e di alcuni reperti ritrovati nell’area del Podere Conti Spina nel Comune di Riccione. La capanna è esplorabile sia all’esterno che all’interno. L’interno è stato ricostruito secondo le indicazioni del comitato scientifico, inserendo alcune delle suppellettili presenti in mostra al museo, come una fibula, un pugnale, un cavallino, un vaso, un falcetto. Anche questi oggetti sono stati riprodotti con la modellazione 3d ed esportabili sia visivamente che tramite un racconto audio. L’esperienza di realtà aumentata si effettua utilizzando dei marker appositamente progettati che una volta inquadrati attivano l’esperienza.

A cura di: Luigi Botteghi Dirigente Comune di Riccione, Massimo Magrini CNR di Pisa, Roberto Malfagia – La Jetée srl, Camilla Poggiati Università di Pisa, Andrea Tirincanti Responsabile Museo del Territorio di Riccione

22 Feb 2024