HISTORY LESSON PART 1 AND 2 – Spettacolo Interattivo tra Libri Pop-up e Realtà Aumentata
Contemporaneamente all’apertura dell’Internet Festival – Forme di Futuro che si inaugura a Pisa dal 10 al 13 ottobre 2019, I Sacchi di Sabbia, compagnia teatrale pisana e La Jetée con il sostegno della Regione Toscana presentano “HISTORY LESSON PART 1 AND 2: Il ’68 e il ’69 in due Annali Pop-up”, presso Manifatture Digitali Cinema. Una performance teatrale dove i libri pop-up e i loro contenuti saranno “letti” in chiave interattiva, grazie al contributo della realtà aumentata.
Lo spettacolo è stato ideato da Giulia Gallo e Giovanni Guerrieri, con i disegni e animazioni di Guido Bartoli e con il contributo del sound designer Davide Barbafiera. In stretto dialogo con gli autori, Roberto Malfagia, narrative designer de La Jetée ha sviluppato una riflessione sul dialogo fra autore, spettatore e interattività, inserendosi a pieno nel processo creativo. Il risultato è la proposta di una drammaturgia interattiva efficace nell’uso di tecnologie digitali più adeguate alla storia; disegnando una user experience adattata allo spettatore e di una app di realtà aumentata dedicata, realizzata sempre dal team de La Jetée.
Gli anni Sessanta fanno da sfondo agli eventi e alle storie presentate in scena; sono anche gli anni dove il teatro sperimenta delle nuove forme di partecipazione del pubblico. Per questo, con ironia e dolcezza, History Lesson sia nel racconto che nella forma interattiva proposta, strizza l’occhio alle sperimentazioni di allora, ricontestualizzandole all’oggi tecnologico. L’intento è quello di trasportare indietro nel tempo gli spettatori al 1968, anno dei grandi movimenti di contestazione e manifestazioni di massa e al 1969, che vide i primi uomini sbarcare sulla Luna ma anche la costituzione della prima rete di computer, che permise l’ingresso di internet nella vita delle persone di tutto il mondo.
La sapienza artigianale e creativa nella realizzazione dei libri pop-up, le sollecitazioni emotive sprigionate dagli attori in scena e l’uso della realtà aumentata dal proprio telefono, uniscono insieme aspetti narrativi, educativi e tecnologici. Sia i giovani in età scolare e universitaria, ma anche un pubblico adulto, raggiungono un livello di interattività e di integrazione in una forma complessa e multidisciplinare di fruire un racconto. Lo smartphone da oggetto non gradito nelle rappresentazioni teatrale diventerà oggetto di scena tramite il quale interagire e immaginare.