Corso di Disegno Brutto / Un corso per tutti quelli che dicono di non sapere disegnare!
Dove e Quando:
La Jetée c/o ZAP – Zona Aromatica Protetta
Vicolo di Santa Maria maggiore 1, Firenze
Sabato 17 Giugno dalle 10 alle 17
Requisiti:
È consigliato a tutti quelli che dicono di non sapere disegnare, dai 14 ai 99 anni (è necessario saper tornare bambini).
I partecipanti sono inoltre invitati a dotarsi di:
– 1 matita 4B;
– 1 penna inchiostro GEL, non troppo fine (tipo PILOT G2);
– 1 pennarello punta media, anche indelebile, ma che non lasci traccia sui fogli sottostanti (consigliati i pennarelli Sharpie, i marcatori COOP green, qualsiasi pennarello da bambini Giotto, Fibracolor o IKEA);
– 1 pennarello (fine o medio) di colore ROSSO.
È severamente vietato l’uso della gomma da cancellare!! AARGH!
Docente:
Alessandro Bonaccorsi
Iscrizione e Costi:
Il costo totale è di 120 Euro e include taccuino, cartellina per raccogliere appunti e disegni, fogli vari. Per partecipare è necessario compilare il modulo d’iscrizione online e versare la relativa quota tramite PayPal/Carta di Credito entro Martedì 13 Giugno 2017.
Iscrizione Online →Corso di Disegno Brutto.
“Dopo anni di incapacità nel disegnare ritratti, cavalli, biciclette, righe dritte e cose sensate, ho deciso di mettere insieme quel che so e quel poco che so fare per rieducare le persone a disegnare” Alessandro Bonaccorsi
Dici che non sai disegnare?
I tuoi disegni assomigliano a quelli dei bagni degli autogrill?
Ti frustra non sapere fare nemmeno un cerchio bello tondo?
Vorresti, una volta tanto, vincere al Pictionary?
Bene, questo corso fa per te!
Il Corso di Disegno Brutto NON è un corso di disegno, ma un percorso pratico per imparare a utilizzare il disegno come strumento quotidiano di creatività.
È un percorso di rieducazione al disegno in cui si insegue il niente, creando attraverso segni, linee e forme il nostro nuovo linguaggio visivo, supporto formidabile per il pensiero e per la ricerca interiore. Si chiama corso di disegno Brutto perché non c’è interesse al disegno come atto da giudicare.
Si cercherà una chiave per visualizzare i pensieri, esprimere le emozioni, sviluppare le idee e, perché no, per rilassarsi usando una penna o una matita.
Lo si farà cercando l’essenza delle cose e misurandosi con la bellezza della spontaneità.
Programma
Affronteremo esercitazioni pratiche disegnando alberi, facce, montagne, ragni, balene, simboli, lettere, scarabocchi, viaggeremo da Munari a Picasso, dal neolitico fino ai surrealisti e alla calligrafia. Proveremo a rompere gli schemi delle nostre abitudini, disegnando nuovi pattern.
Docente
Alessandro Bonaccorsi Visual Designer, Facilitatore Grafico, Autore, dal 2003 lavora per clienti come Save The Children, Renault Italia, Max Meyer, Ponte alle Grazie. Le sue illustrazioni sono state pubblicate su: Il Sole 24Ore, La Stampa, Internazionale, Diario Europeo.
È stato selezionato tra i “200 best illustrators worldwide 14-15” dal Lürzer’s Archive, selezionato per l’American Illustrator Annual e l’Annual illustratori Italiano.
Ha un blog SHIVU.it che parla di creatività, ispirazione, visual culture, illustrazione e grafica.
Ha scritto il libro “Illustrazione, l’immaginario per professione” per Alkemia Books.
“Crede In Un Mondo Non-Competitivo, Nella Condivisione Delle Idee E Nella Comunicazione Visiva Come Potente Veicolo Di Benessere Per La Società”.