THE SOUND OF THE CROWD – Un’opera prima di Gianpaolo Capobianco a Pisa dal 10 al 13 ottobre, Internet Festival 2019

The Sound of the Crowd - Un'opera prima di Gianpaolo Capobianco a Pisa dal 10 al 13 ottobre, Internet Festival 2019

THE SOUND OF THE CROWD – Un’opera prima di Gianpaolo Capobianco a Pisa dal 10 al 13 ottobre, Internet Festival 2019

In occasione prossimo Internet Festival – Forme di Futuro, a Pisa dal 10 al 13 ottobre 2019, La Jetée è lieta di presentare “The sound of the crowd”, un’istallazione di arte generativa realizzata con la collaborazione dell’artista soundesigner Giampaolo Capobianco. L’installazione utilizza un nuovo modo di coinvolgere il pubblico che affluisce presso gli spazi del Festival, trasformando il flusso delle persone in transito in musica elettronica e in una rappresentazione infografica.

Grazie a delle telecamere di sorveglianza installate in quattro location differenti della kermesse pisana, si procederà a contare il numero degli spettatori, monitorando quando entreranno ed usciranno dagli spazi delle location; verrà  stabilito il tempo di permanenza degli stessi, il sesso e la fascia di età grazie a un sistema di intelligenza artificiale che utilizza la Face Detection e la Face Recognition. Una vera e propria orchestra elettronica che produrrà un musica spontanea, indeterminata e unica.

Nello specifico l’opera mira a forgiare un vero e proprio paesaggio sonoro “contemporaneo”, che si autogenera attraverso l’estrapolazione di dati elaborati da una macchina. 
Come fu per Luigi Russolo e la sua Arte dei Rumori, l’opera ha in sé elementi di futurismo e di “velocità”, e nel fare ciò combina una forma d’arte pura, come la musica, ad uno strumento tecnologico come il riconoscimento facciale, l’esperienza sonora 3D e la realtà aumentata. 
L’opera parte dall’assunto che il cambiamento è in costante divenire: a distanza di più di cento anni dall’idea di Russolo sulla noise music e di cinquanta da quella di indeterminatezza compositiva di John Cage le macchine sono ancora al centro delle vite dell’uomo. Oggi si tratta dell’informatizzazione della realtà, della traduzione in termini computazionali di ogni aspetto della vita sulla terra tramite le macchine per il calcolo.
 Il nuovo “paesaggio” non si è ancora delineato del tutto, ma ne iniziamo a scorgere i lineamenti all’orizzonte e i suoni che lo abitano. La folla di Russolo oggi può essere computata e fatta diventare la partitura per una sinfonia contemporanea che “legge” la realtà, o parte di essa, e sfocia in zone non ancora ben delineate come la sorveglianza di massa.

L’installazione è allestita all’interno del Centro Congressi Le Benedettine, una delle 13 location di Internet Festival. Realizzata con gusto minimal, vede al centro 4 cubi che corrispondono al numero delle location esterne di rilevamento del pubblico; sopra di essi, sono posizionate quattro lampade “occhio” modello Cobra del 1962, del designer italiano Angelo Lelii, gentilmente concesse da Arredoluce, storico marchio del design italiano.

L’Installazione realizzata con il sostegno del Mibac e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

Producer: Fondazione Sistema Toscana
Executive Producer: Roberto Malfagia, Emanuele Nappini – La Jetée
Art Tech: 8822code.org
Graphic Design: Piero Piccioli

01 Ott 2019