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L’Archivio degli Altri

24 05

Quella che qua proponiamo è un selezione dei lavori dei partecipanti al workshop L’Archivio degli altri, che abbiamo tenuto a Fotografia Europea lo scorso sabato 6 maggio. Abbiamo chiesto di selezionare almeno 10 immagini fotografiche di autori presenti nella collezione del Festival e da queste ricavarne un discorso nuovo: storie visive frutto della rielaborazioni di immagini già esistenti, fatte da altri.

Gli oggetti che ci raccontano

18 05

Durante il workshop Visual Storytelling Pioneers tenuto durane le giornate inaugurali di Fotografia Europea lo scorso sabato sedici maggio, anno solare 2015, abbiamo deciso di costruire una serie di immagini che potessero rappresentare gli uomini e le donne che hanno partecipato al workshop…

Fotografia. I Festival di Maggio

08 05

Con l’arrivo della bella stagione aumenta il numero delle manifestazioni e degli eventi dedicati alla fotografia e soprattutto si aprono uno dietro l’altro molti Festival, che più o meno grandi, raccolgono sempre numerosi e interessanti incontri, presentazioni, mostre, workshop e concorsi.
Ecco quindi una nutrita raccolta dei festival di fotografia in programma per il mese di maggio in Europa e un po’ in tutto il mondo…

La Città delle Immagini. Reportweet da Reggio Emilia

27 05

Oggi vogliamo presentarvi un piccolo esperimento compiuto grazie agli amici di TweetBook che ci hanno gentilmente concesso l’utilizzo della loro interessante piattaforma in via di sviluppo. Abbiamo raccontato la nostra esperienza a Fotografia Europea tramite tweet e poi abbiamo usato il loro sito per aggregarli sotto forma di libro.

di LaJetée in Recensioni no comments / READ MORE

Vite sbobinate

01 03

Quando abbandoni la pianura geometrica, quella dei capannoni industriali che si susseguono senza soluzione di continuità lungo la via Emilia, e ti addentri lungo strade secondarie che portano alla bassa, verso il Po’, allora il paesaggio pur rimanendo di una piattezza stupefacente, inizia a mutare. Più ci si avvicina al fiume, più si entra dentro la bassa. La sensazione che si ha approssimandosi al serpentone d’Italia è quella di sprofondare. Anzi, penso che a un certo punto fra Reggio Emilia e mettiamo, Guastalla, lo sprofondamento è tale che si passa da un’altra parte. Si, perché entrare nella bassa è entrare in un territorio diverso da quello conosciuto.