Time is out of joint
L’anno zero per il mondo della cultura si chiama Covid-19. Un’emergenza senza precedenti, dove il settore è uno di quelli maggiormente colpiti dalla crisi e sul quale avviare una riflessione che non si può più rimandare…
L’anno zero per il mondo della cultura si chiama Covid-19. Un’emergenza senza precedenti, dove il settore è uno di quelli maggiormente colpiti dalla crisi e sul quale avviare una riflessione che non si può più rimandare…
Contemporaneamente all’apertura dell’Internet Festival – Forme di Futuro che si inaugura a Pisa dal 10 al 13 ottobre 2019, I Sacchi di Sabbia, compagnia teatrale pisana e La Jetée con il sostegno della Regione Toscana presentano “HISTORY LESSON PART 1 AND 2: Il ’68 e il ’69 in due Annali Pop-up”, presso Manifatture Digitali Cinema. Una performance teatrale dove i libri pop-up e i loro contenuti saranno “letti” in chiave interattiva, grazie al contributo della realtà aumentata.
Il documentario interattivo – L’invenzione dello spazio – è stato selezionato dal Festival dei Popoli, festival internazionale del cinema documentario, per la sezione Doc Explorer. Il progetto sarà visionabile attraverso una apposita installazione da lunedì 5 novembre nei locali della Mediateca Regionale Toscana. Il progetto sarà presentato negli stessi locali, giovedì 8 novembre alle ore 16.00.
Imperial Courts ne è esempio. Lavoro documentario su un quartiere di Los Angeles, racconta la trasformazione dal 1993 al 2015 del quartiere a maggioranza nera, da normale realtà cittadina in uno degli epicentri dello scontro razziale nella Los Angeles contemporanea.
Una Manga è una forma espressiva ibrida dove il mondo delle immagini e quelle delle parole s’incontrano. Ma dove s’incontrano?
C’è un territorio che si è formato nella notte dei tempi e di cui non ne vediamo i limiti. Questo territorio è quello delle Storie. Quando raccontiamo attraverso la forma espressiva del Manga, immagini e disegni non bastano per mettere in moto l’immaginazione di chi legge, ne tantomeno, farlo rimanere inchiodato alla sedia per vedere come va a finire. Quello che dobbiamo sapere è che le storie come un paesaggio sono fatte di certe cose che le rendono indimenticabili: una certa forma che diamo all’ambientazione; i tratti del carattere dei personaggi più utili alla narrazione; un certo punto di vista; un andamento drammaturgico preciso e pure una certa luce. Tutti elementi che devono essere armonizzati fra di loro, i disegni e le parole ne devono essere impregnati, per rendere una storia, unica, affascinante, in grado di farci sognare tanti mondi possibili.
Martedì due dicembre all’auditorium di S. Apollonia a Firenze, all’interno della sezione Doc at work del Festival dei Popoli si è tenuto il workshop Documentary Storytelling.
Oggi vogliamo presentarvi un piccolo esperimento compiuto grazie agli amici di TweetBook che ci hanno gentilmente concesso l’utilizzo della loro interessante piattaforma in via di sviluppo. Abbiamo raccontato la nostra esperienza a Fotografia Europea tramite tweet e poi abbiamo usato il loro sito per aggregarli sotto forma di libro.
E’ successo più volte che autori fra loro differenti si cimentassero nel racconto di una delle isole più a settentrione del pianeta: l’Islanda. Stavolta l’hanno fatto uno studioso di letteratura medievale e arguto, ironico scrittore, Claudio Giunta e un’abile osservatrice Giovanna Silva, fotografa, nel libro – Tutta la solitudine che meritate, Viaggio in Islanda -, appena pubblicato da Quodlibet-Humbolt. Ora, quella dell’Islanda mi è sempre sembrata una sfida linguistica, sia per le parole sia per le immagini. Non ci sono mai stato, ma da quanto ho letto…
« Chi gioca ai cavalli è un misto, un cocktail, un frullato de robba, un minorato, un incosciente, un regazzino, un dritto e un fregnone, un milionario pure se nun c’ha na lira e uno che nun c’ha na lira pure se è milionario. Un fanatico, un credulone, un buciardo, un pollo, è uno che passa sopra a tutto e sotto a tutto, è uno che ‘mpiccia, traffica, imbroglia, more, azzarda, spera, rimore e tutto per poter dire: Ho vinto! E adesso v’ho fregato a tutti e mo’ beccate questa… tié!. Ecco chi è, ecco chi è il giocatore delle corse dei cavalli. »
(Mandrake Arringa in Tribunale)
Encerrados, il progetto fotografico del fotografo romano Valerio Bispuri sta per diventare un libro. Il mese scorso avevamo avuto il piacere di ospitarlo per il workshop Prima dell’Alba e quindi sapevamo già che presso sarebbe partito il Crowdfunding sulla piattaforma KissKissBankBank. Ecco una estratto della presentazione di…