La Lucha del Narcos
Pochi giorni fa è stato arrestato quello che è considerato, almeno dal 2012, il trafficante più potente al mondo, Joaquìn Guzman Loera.
Ma cosa significa il più potente? Come si articola il potere di un uomo come questo? Come si arriva a conquistare questo potere e a mantenerlo? E a che costo?
Se vi state chiedendo tutto questo, se un po’ avete letto e visto foto raccapriccianti sul narcotraffico in questi ultimi anni e volete un quadro della situazione, ci sono due romanzi, di cui uno appena uscito che lo fanno. Sono tutti e due dello stesso autore, Don Winslow, ex investigatore privato, scrittore e regista americano.
I due libri sono stati scritti a dieci anni di distanza l’uno dall’altro e possono essere letti come un un unicum, che copre un arco temporale che va dagli anni ottanta ad oggi. Al centro di questa narrazione c’è la guerra alla droga in Messico e non solo, perché la Coca c’è anche qua da noi e molta. Noi, intensi come italiani siamo parte di questa storia. Appariamo a un certo punto e direi, non ci facciamo mancare nulla.
Due libri bellissimi, in grado di lasciarci addosso delle immagini difficili da dimenticare e non perchè evocano tramonti nel deserto di Sonora o spiagge meravigliose nel golfo del Messico. La storia raccontata scorre parallela a quanto successo nella realtà e per questo sono difficili da digerire. Alcuni nomi cambiano, la narrazione romanzesca usa i suoi stratagemmi, i personaggi si piegano alle esigenze drammaturgiche, ma niente fa supporre che la realtà sia meglio di quello che viene raccontato. Anzi, in questo caso, vale il detto comune che la realtà supera la fantasia dell’autore. E non bene in alcuni casi perchè come in questo, i due libri ritraggono parte di quello che è il nostro tempo.