American Recordings
America Recordings è una istallazione multimediale, progettata da Francesco Jodice per il Castello di Rivoli, inaugurata il 16 Ottobre 2015. L’istallazione si presenta sotto forma di una proiezione simultanea su cinque schermi. Su ognuno di questi vediamo passare, sotto forma di spezzoni cinematografici, televisivi o fotografici, elementi visivi propri della cultura americana che hanno contribuito in varia misura a costruire quell’immaginario che sta alla base della cultura di tutto l’occidente dell’ultimo secolo, quello “Americano” per l’appunto. Dal discorso di Eisenhower alla nazione sulla minaccia della corsa agli armamenti, alle immagini degli esperimenti nucleari; dal dilagante potere dell’informazione raccontato in Network, il film di Sidney Lumet; dalla nascita del genere horror con Texas Chainsaw Massacre, film di Tobe Hooper a Society (1989) diretto da Brian Yuzna; dalla lettura da libero pensatore di Gore Vidal in The United States of Amnesia di Nicholas Wrathall a End of the Century: The Story of the Ramones, film-documentario sulla band punk Ramones. Le immagini dialogano fra di loro generando un opera polifonica, frammentata ma organica, viva.
American Recordings, grazie al lavoro prezioso di Humboldt Books, ora è divenuto libro. Jodice, riportando parte dell’esperienza visiva dell’istallazione l’arricchisce con un equivalente mash up verbale, proseguendo la ricognizione degli elementi culturali che hanno creato uno dei codici linguistici identificativi dell’occidente più utilizzato nel secolo novecento. La narrazione densa quanto immediata, procede cercando di inquadrare l’occidente nella sua ultima incarnazione, quella avvenuta nel corpo del “nuovo mondo” che sono gli Stati Uniti d’America. Fra Padri Fondatori e eroi della Marvel, l’occidente Americano ha contagiato tutte province dell’impero occidentale anche quelle più remote. E’, di fatto, la reinvenzione di quell’occidente europeo che porta con se una missione forte, una Manifest Destiny, presente fin dalle origini della colonizzazione del continente.
Fra parole e immagini, Jodice, senza pregiudizio traccia un percorso possibile per fare una lettura del nostro presente. Individuando in quelle crepe che si sono formate sulla superficie dei grattacieli americani, l’inizio di un cambiamento profondo e significativo. A un certo punto, l’autore fa notare che: «le case automobilistiche americane, già da tempo, sono tenute ad avvertire i conducenti dei pericoli scrivendo sugli specchietti retrovisori delle autovetture: “Object in a mirror are closer than they appear” ». Questa frase, oggi, appare un monito o forse, se vogliamo, un avvertimento del futuro a venire.